Biografia

Luigi Martinengo Cesaresco nasce a Brescia  nel 1950. Da sempre viene attratto dal mondo dell'arte in ogni sua forma, musica e pittura sono le preferite ma alla fine, il grande amore si concretizza nella pittura.

Negli anni ’60 è allievo del Prof. Oscar Di Prata che apprezza e stimola i suoi primi passi in questa direzione, contemporaneamente inizia a frequentare l’atelier del Maestro Franco Bertulli, all’epoca uno dei più noti pittori bresciani, con il quale instaura un rapporto di profonda stima ed amicizia. E proprio lui lo inciterà ad impegnarsi a fondo nello studio dell'arte pittorica.
Così, pur fra molte difficoltà dovute a questa scelta,  inizia a frequentare i corsi di disegno e pittura presso la Scuola Superiore delle Specializzazioni ModerneFrequenta poi il Liceo Artistico e dopo ilconseguimento della Maturità Artistica si iscrive all’Accademia delle Belle Arti Carrara di Bergamo.

Inizia in quegli anni la professione, manifestando interesse anche nei settori della pubblicità e del design, fondando con un amico uno studio di grafica, per dedicarsi poi in modo definitivo alla difficile professione del  pittore.
Insegna saltuariamente disegno e storia dell'arte presso istituti statali e privati e per qualche anno presso la Scuola dell’Artigianato di Brescia.
Dalla fine degli anni ’80 collabora con il Comune di Brescia come insegnante per i corsi di Disegno e Pittura.

Contemporaneamente, i suoi spostamenti in vari paesi del nord Europa si fanno sempre più frequenti. Il nord della Francia, fra Normandia e Bretagna, rimangono i favoriti ed in questi luoghi intrisi di storia e mistero, sviluppa la sua grande passione per tutto ciò che è fantastico e misterioso.
Questa sua passione per i viaggi non lo abbandonerà mai, gli offrirà  anzi l’occasione per  lunghi soggiorni all’estero, anche in luoghi molto lontani ed è proprio questa grande passione,  che trasmette nella realizzazione delle sue opere:  lavori difficilmente classificabili in uno schema predefinito ma sicuramente collocabili in un ambito che spazia fra l’onirico e il  surreale.
Negli anni lavora per clienti in vari paesi d’Europa, Stati Uniti e Giappone.

TECNICHE PITTORICHE
Grafica, tecniche miste, grafite , inchiostri, olio, acrilico, affresco.

DUE CHIACCHIERE CON L’ARTISTA

Disegnare prima e dipingere poi, sono stati gesti importanti fin dall’infanzia. Da quando la memoria mi concede il ricordo, segno e colore hanno rappresentato per me, il mezzo prediletto di comunicazione con il mondo ed insieme  alla  musica ed alla letteratura hanno nutrito il mio spirito.

Essere un artista non è cosa facile, spesso la strada è impervia, confusa e oscura ma questo lo capisci immediatamente. Fin dall’inizio, niente è facile, nulla è scontato:
“del doman non v’è certezza” scrisse nella sua Canzona di Bacco fra i Canti Carnacialeschi il grande Lorenzo de’ Medici.
Nel momento in cui accetti questa condizione, accetti che ogni giorno della tua vita, si dipani davanti agli occhi in modo mai predefinito o programmato.
Guardi il mondo con curiosità e speranza, come un bambino che stupito ed impaziente, affronta ogni nuovo giorno con spasmodico interesse.
Ritengo altresì che la curiosità, sia di vitale importanza per la vita di un artista, perciò nulla è perduto!
Allora, facendomi ancora una volta soccorrere dal grande Lorenzo de’ Medici, diciamo che:  “chi vuol esser lieto sia” !

Nei miei dipinti surreali-onirici, tre sono gli elementi costanti: Il Sogno, il Viaggio ed il Racconto. Tre componenti essenziali che interagendo tra loro, danno vita ad immagini e storie sempre diversi: dal mito alla storia, dalla scienza alla psicanalisi, non dimenticando mai l’estetica.
Se ti vuoi esprimere veramente attraverso l’arte della Pittura, quella vera, fatta ancora di “vera” manualità pittorica, ritengo che tecnica ed  estetica non vadano mai dimenticate. Quando queste due componenti insieme si coniugano, permettono ancora, nonostante i tempi e le mode, di produrre  opere che possano ancora e senza dubbio alcuno, esser chiamate: “Pittura”.

Mi rendo conto che spesso, agli occhi di chi guarda i miei dipinti, la comprensione dei contenuti non sempre è di facile lettura, è però altrettanto vero che quasi tutti, riescono a provare sensazioni di fronte ad essi.
Dal momento in cui, le mie opere, riescono a dialogare  con le persone, trasmettendo loro sensazioni, mi convinco di percorrere la giusta strada.

Mi gratifica l’attinenza frequentemente individuata da qualcuno fra i miei dipinti e le fiabe. Nella maggior parte delle mie opere infatti, la predominante è il racconto, che si manifesta attraverso il ricco Simbolismo contenuto in quell’unica immagine.
Unico fotogramma di un lungo film, per vedere il quale, basta la pazienza necessaria per osservare, per scoprire i numerosi elementi che ne compongono la trama.

Racconto ed immagine insieme, permettono un viaggio visivo, per dar vita a sensazioni differenti, non uguali, non codificate od omologate in termini assoluti ma che presentano infinite variabili, come infinitamente vari sono i pensieri di ogni singolo spettatore.

Perciò, attraverso i miei “racconti dipinti” sarei felice di farvi conoscere il mio lavoro, accompagnandovi fra i misteri svelati di questo mio mondo sperando lo troverete interessante.
Grazie.

CONCLUSIONI

Secondo Luigi Martinengo Cesaresco,  l’OniricoSurreale ( come spesso ama definire la sua pittura), nel suo eterno viaggio fra Sogno e Realtà Modificate, ci parla di universi sconosciuti, di luoghi dimenticati e di antichi miti che dalle immense profondità del tempo, si proiettano nel futuro che inesorabile ci corre incontro, nell’eterno ripetersi dei cicli della Vita.
Nei suoi dipinti Onirici ed al tempo stesso Surreali, egli crea mondi paralleli e magici, popolati da improbabili personaggi o da creature mitiche.
La sua creatività si esprime e vola libera, qui ogni dipinto è la punta di un Iceberg che sorretto da un’invisibile massa cela la sua mole imponente. Nel nostro caso, il dipinto si sviluppa attraverso l’uso di simboli ed immagini, svelando lentamente  la  massa del Racconto che l’ha generato.
Qui trasporta l’incauto osservatore, attraverso immagini affascinanti ed al tempo stesso anomale. Anomalìa che provoca un sospetto. Il sospetto che queste immagini siano il frutto di un pensiero sbagliato che dà vita ad una realtà sottilmente distorta e comunque difficile da inquadrare a livello cosciente. Più intuita che individuabile.
Chi guarda, si trasforma suo malgrado in incosciente esploratore, attraversa mondi sconosciuti, incontra personaggi improbabili e può assistere, senza alcuna possibilità di intervento, ad eventi senza tempo.
Passato, Presente e Futuro, si intrecciano in modo indissolubile e sfruttano le pieghe Spazio Temporali dove può accadere tutto ed il contrario di tutto.

In questi Racconti Dipinti, ad un primo sguardo, l’osservatore può incontrare qualche difficoltà nell’individuare il bandolo della matassa. D’improvviso poi l’arcano si svela, la verità diviene evidente ed ogni cosa acquista significato e ragion d’essere. Finalmente lo spirito del viaggiatore, dopo la scoperta provocata dal Racconto, può affidarsi serenamente alla corrente delle emozioni che il dipinto suscita in lui.
I Racconti Dipinti si srotolano senza parole attraverso le immagini, che per attinenza d’argomenti formano Cicli Pittorici mai conclusi.
Cicli Pittorici sempre aperti, in attesa che  nuovi tasselli possano continuamente  alimentare la composizione di questo immenso mosaico.
Cicli vecchi e cicli nuovi come: “ Insetti Meccanici”, “Strutture Urbane Semoventi” , “Mondi Paralleli”, “I Racconti dei Muri” o le “Realtà Ordinarie e Realtà Straordinarie” ecc.
In questa Logica Illogica, la preghiera ricorrente è:
“DACCI OGGI IL NOSTRO SOGNO QUOTIDIANO”
Ed è in questi sogni che possiamo incontrare i Misteriosi Abitanti che vivono al di là degli specchi, quelli che da sempre esistono nelle ombre profonde del Crepuscolo o in quelle altrettanto profonde degli assolati pomeriggi estivi , che animano le macchie umide dei vecchi muri ed invisibili agli occhi dei più, da sempre ci osservano.

Sono dipinti realizzati di volta in volta, o meglio, di racconto in racconto, con differenti tecniche:
Olio, Acrilico, Tecnica Mista, grafite od Inchiostri , sempre caratterizzate da un inconfondibile e nitido tratto descrittivo.

Questo permetterà a tutti gli spettatori di partecipare al Mistero.        
F.C.2015

 

CITAZIONE 

Tutto quello che puoi fare, o sognare di poter fare, incomincialo. Il coraggio ha in sé genio, potere e magia. Incomincia adesso.
Johann Wolfgang Goethe